Assitenza Tecnica Specializzata

per grandi e piccoli elettrodomestici

Assistenza Autorizzata

Benvenuti nelle pagine informative di Elettrocasa, centro assistenza autorizzato per Asti e Provincia, Langhe, Roero e Albese per i marchi Hotpoint/Ariston, Ignis, Indesit, Whirlpool, Kitchenaid, Smeg, Liebherr,Bauknecht.

L’esperienza e la competenza sono i tratti distintivi della nostra attività che svolgiamo ininterrottamente dal 1984 con professionalità e soddisfazione certificata dei clienti.

Elettrocasa è anche negozio specializzato nella fornitura e sostituzione di elettrodomestici a libera installazione e a incasso con una ampia esposizione presso la sede in via Monte Rainero 37/a Asti con offerte sempre disponibili.

Riteniamo importante fornire alla clientela informazioni basilari sull’argomento “assistenza tecnica per elettrodomestici” perché, nel corso di quasi 40 anni di attività le condizioni di operatività sono notevolmente cambiate, per cui fornire una Road Maps su come orientarsi può risultare molto utile.

Abbiamo quindi predisposto una serie di risposte partendo dai “perché” si sono delineate certe dinamiche per ottenere una richiesta di intervento tecnico presso la propria abitazione per un grande elettrodomestico (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, asciugatore, cucina, forno, ecc.) non funzionante correttamente.

Le risposte alle vostre domande

Il servizio di assistenza tecnica autorizzato per i grandi elettrodomestici che abbiamo presso le nostre abitazioni è stato predisposto dalle aziende produttrici, da almeno 40 anni, con la formula di appalto per una determinata zona circoscritta, generalmente per località e provincia, a ditte incaricate che avessero i requisiti tecnici e qualitativi adatti a rappresentare il marchio affidato in assistenza. Per raggiungere tali obiettivi l’azienda produttrice predispone appositi corsi, sia tecnici che comportamentali, per ottenere un buon livello di professionalità. Per chi aveva necessità di avere un intervento tecnico, fino a pochi anni fa, bastava reperire il numero telefonico del centro di assistenza tecnica autorizzato tramite guida telefonica, pagine gialle, richiedendolo direttamente all’azienda, presso il negozio dove si era effettuato l’acquisto o nei documenti dell’apparecchio, dove vi era l’elenco dei centri assistenza per le varie zone. Ci si metteva in contatto direttamente con il centro di assistenza delegato, il quale predisponeva la visita programmandola nell’agenda di lavoro.

Oggi tutto è cambiato, nonostante i centri di assistenza tecnica autorizzati continuino ad avere il proprio recapito telefonico e la propria agenda di lavoro, hanno iniziato a comparire i call center gestiti direttamente dalle aziende produttrici, o chi per loro, dove sono state accentrate le prenotazioni degli interventi, ma soprattutto per proporre delle attività secondarie correlate alla vita del prodotto con formule talvolta apparentemente invitanti, quanto alcune decisamente invadenti.

A tutti gli effetti risulta molto più difficile reperire il numero diretto di telefono del centro di assistenza tecnica autorizzato di zona in quanto, con l’avvento di Internet, facendo una ricerca per cercare una soluzione al problema occorso al proprio elettrodomestico, ci si imbatte facilmente in numerazioni telefoniche predisposte dalle aziende in modo molto aggressivo. Si viene quindi rimbalzati nei vari call center dove gli addetti sono istruiti per fare marketing e letteralmente vendere proposte di assistenza tecnica dove sembrerebbe che le soluzioni che cerchiamo saranno celermente attuate.

Purtroppo, molto spesso così non potrà essere, ma questo lo spieghiamo meglio nella pagina “Perché è importante evitare di aderire a iniziative di estensione di garanzia, formule di tutto compreso o tariffa unica, se non proposte direttamente dal centro assistenza di zona? “

Sta’ succedendo quello che era già successo anni fa sulle stampanti, ossia, per cercare di calmierare i prezzi degli elettrodomestici si cerca di tenere i prezzi dei medesimi più bassi per poi recuperare redditività sui servizi. Tutti abbiamo presente il caso delle stampanti che hanno un costo relativamente basso, ma quando si va ad acquistare le cartucce dell’inchiostro o toner ci si accorge dell’eccessivo costo delle stesse che molte volte rasentano il costo stesso della stampante. Un chiaro modo per differire la redditività di un prodotto ripartendo in modo diverso le quote di costo. 

Aldilà delle preferenze personali di ogni cliente, il centro di assistenza tecnica di zona del marchio rappresenta solitamente una sicurezza di professionalità e competenza oltre che serietà e rapidità di soluzione, prezzi controllati e rapporto di consulenza unico. Per dare luogo a esprimere al massimo queste qualità è indispensabile rivolgersi direttamente al centro, saltando eventuali intermediari, che limitano di fatto le possibili prestazioni.

Come descritto nella pagina “Perché è cambiata la modalità di richiedere un intervento tecnico? “può risultare difficile reperire il numero diretto del servizio assistenza tecnica autorizzato di zona, per cui è facile rintracciare numeri telefonici di strutture anche facenti parte del marchio stesso per cui si sta cercando assistenza tecnica che, in ogni caso, fungeranno da intermediari, sottraendo risorse che non permetteranno la massima espressione del centro di assistenza, precludendo spesso le riparazioni complesse non giustamente remunerate. Questo aspetto viene approfondito meglio nella pagina “Perché sempre più spesso gli elettrodomestici, a cui viene richiesto un intervento tecnico, vengono dichiarati dai tecnici “irreparabili”?

Il centro di assistenza tecnica autorizzato di zona rappresenta comunque una attività radicata sul territorio e contribuisce a quella economia circolare, di cui spesso si sente parlare, che è una ricchezza del territorio stesso e che rimane nel territorio con beneficio a tutti i cittadini. Un aspetto non secondario da tenere sempre in considerazione.

Inoltre, il rapporto personale che si instaura con il tecnico incaricato ha una valenza diversa se è chiamato direttamente è non mediato da altre entità asettiche non facenti parte dell’organizzazione del centro assistenza. Il valore aggiunto che solitamente viene erogato in questi casi, spesso difficilmente quantificabile, non ha eguali se il rapporto è diretto.

Prima o poi succede a tutti: la lavatrice perde, il frigorifero fa uno strano rumore, la lavastoviglie non pulisce più come un tempo. In quel momento è fondamentale sapere a chi rivolgersi e di chi fidarsi. Oggi, succede sempre più spesso che cercando una soluzione ai propri problemi sopra esposti si può diventare bersaglio di marketing aggressivo da parte di call center dedicati, volto a massimizzare determinati risultati aziendali a scapito di tutto ciò che dovrebbe essere un rapporto molto più sereno tra chi ha necessità di un servizio e chi lo eroga.

Come descritto nella pagina “Perché è cambiata la modalità di richiedere un intervento tecnico?” risulta sempre più difficile reperire il numero di telefono diretto del centro di assistenza tecnica autorizzato di zona, per cui è facile chiamare dei call center dedicati che possono proporre svariate soluzioni ma che riassumendole sono di due tipologie:

  • Riparazione a prezzo fisso, qualsiasi cosa vi sia
  • Costo mensile per qualsiasi problema compreso i danni accidentali

Da una nostra ricerca è emerso che 82% delle riparazioni rimane come entità di costo sotto i 100 euro, quindi di basso costo rispetto al prezzo fisso che viene richiesto, solitamente 150 euro. Capita molte volte in cui la problematica si risolva con un costo nettamente inferiore a quello pagato con prezzo fisso suscitando sconforto nei clienti che visitiamo per essere stati quasi obbligati a aderire alle proposte suggerite. Inoltre, molte riparazioni restano precluse in quanto non remunerate al centro di assistenza in modo adeguato, ma questo è spiegato nella pagina” Perché sempre più spesso gli elettrodomestici, a cui viene richiesto un intervento tecnico, vengono dichiarati dai tecnici “irreparabili”?

Il costo mensile, solitamente 5 euro, viene richiesto partendo dall’apparecchio nuovo, dal primo anno di età. Risulta chiaro che ogni elettrodomestico ha due anni di garanzia legale e che per i primi due anni nulla è dovuto per i guasti che possono verificarsi se per vizio di fabbricazione. La proposta comprende i possibili danni accidentali che possono verificarsi ma, facendo un rapido calcolo, nei primi 5 anni di utilizzo si verrebbe a quantificare una somma che è poco meno del prezzo medio di un prodotto nuovo, cifra che quasi mai si spenderebbe in riparazioni al centro di assistenza. La proposta nella quasi totalità dei casi risulta decisamente non conveniente sia per il cliente che per il centro di assistenza che ne rimane penalizzato.

Diverso se una proposta viene effettuata direttamente dal centro di assistenza in quanto si prende carico di effettuare il servizio e ne risponderà personalmente per gli anni futuri. Questa è l’unica condizione in cui effettuare un prolungamento di garanzia o un’altra proposta di servizio avrà esiti positivi in quanto proposta da chi dovrà intervenire e che quindi ne condivide le modalità.

Conoscere gli elettrodomestici è un aspetto sempre più importante, conoscere le proprietà tecniche e non solo quelle commerciali è per noi un punto di forza. Come potremo consigliare un prodotto frutto di un progetto fallace o di dubbia qualità. Perché esistono, vi sono prodotti frutto di rincorse alla concorrenza o di contenimento di costi che non danno garanzie di buon funzionamento e di durata, per cui noi non li proporremo mai ai nostri clienti.

Il tecnico o il nostro negozio che propone un elettrodomestico se ne prenderà carico in quanto, in caso di problematiche, sarà chiamato in prima persona a risponderne senza delegare altre entità come solitamente succede ai venditori generici. Questo aspetto è molto importante, perché mette al sicuro da acquisti poco meditati, di impulso, frutto dell’offerta allettante o consigliati da chi non ha conoscenze tecniche ma solo esigenze commerciali. 

Inoltre, siamo a garanzia di un servizio continuativo nel tempo, cosa non poi così scontata ultimamente. Ci sono aziende produttrici di elettrodomestici che hanno zone completamente scoperte dal lato del servizio tecnico, per cui in funzione di una problematica, specialmente in garanzia, si rischia di non avere nessuno che si prenda cura del caso.

Va sempre ricordato che, per la garanzia convenzionale di due anni, ne è titolare l’azienda che vi ha venduto l’elettrodomestico la quale, a sua volta, si appoggia ai centri di assistenza autorizzati predisposti dall’azienda costruttrice, ma nelle zone dove non c’è un servizio preposto, non vi potrà essere un adeguato riscontro di assistenza. 

Ci si domanda, ma perché ci sono zone dove non vi è un servizio di assistenza autorizzato? Molto semplice, perché i rimborsi che vengono erogati dalle aziende produttrici di elettrodomestici per gli interventi in garanzia e gli interventi mediati da formule di prolungamento o prezzo concordato risultano non sufficienti a colmare tutti i costi di gestione del servizio di assistenza. Pertanto, sempre più spesso non vi è più la possibilità di gestire un servizio assistenza, con notevoli disagi per chi rimane coinvolto.

Tutte queste considerazioni sono il nostro punto di forza per cui, chi riconosce il loro valore, non ha alcun dubbio ad acquistare presso la nostra struttura gli elettrodomestici che servono per avere una tranquillità e serenità senza eguali.

Succede sempre più spesso, elettrodomestici anche di pochi anni vengono definiti dal tecnico che interviene “irreparabili”, ma perché capita tutto ciò quando gli apparecchi più vecchi si riuscivano quasi sempre a riparare? Molto dipende dalla condizione in cui interviene il tecnico del centro di assistenza autorizzato, se è stato chiamato direttamente vi sarà la condizione migliore di operatività in quanto ci si prenderà carico del problema presentato e si cercherà con la massima professionalità di porre i giusti rimedi per garantire il corretto funzionamento con il giusto compenso. Tutto cambia se siamo in presenza di contratti di prolungamento di assistenza o a prezzo unico forniti da altri soggetti in quanto le lavorazioni più complesse e dispendiose risulteranno non attuabili. Come meglio spiegato nella pagina Perché è importante evitare di aderire a iniziative di estensione di garanzia, di tutto compreso o tariffa unica se non proposte direttamente dal centro assistenza? 

Il dato di fondo è che di fronte a rimborsi sui lavori svolti con queste formule decisamente non adeguati gli interventi più complessi non potranno essere eseguiti o non curati come si vorrebbe. Il tutto si traduce nel dover acquistare un nuovo elettrodomestico mentre, con il giusto equilibrio di compenso, quello vecchio si sarebbe potuto sistemare, evitando di generare ulteriori rifiuti e dando una mano all’ambiente, oltre a un maggiore esborso.

Poi chiaramente capitano i casi in cui la riparazione diventa sconveniente e risulta più conveniente la sostituzione o effettivamente non vi è la possibilità di eseguire una riparazione con la sicurezza di avere ancora un buon utilizzo.

La normativa che regola la garanzia Europea convenzionale di due anni prevede di determinare la data di acquisto tramite lo scontrino fiscale reso obbligatorio dalle regole fiscali vigenti. Quindi sotto l’aspetto di avere diritto alla garanzia non servirebbe alcun altro adempimento. Da un po’ di tempo su molti elettrodomestici vi sono delle indicazioni che invitano chi ha fatto l’acquisto a registrarlo presso un numero indicato, come se vi fosse un nuovo adempimento. Questa prassi ha chiaramente un fine diverso che è quello di cercare di vendere contratti di assistenza che, per le motivazioni spiegate nella pagina “Perché è importante evitare di aderire a iniziative di estensione di garanzia, di tutto compreso o tariffa unica se non proposte direttamente dal centro assistenza?”, sconsigliamo vivamente in quanto decisamente penalizzanti sia per il cliente che per il centro assistenza nella quasi totalità dei casi.

Consigliamo sempre ai clienti di farsi i conti per valutare se vi è una effettiva convenienza espressa nel tempo ma, dai nostri riscontri, non risulta essere vantaggiosa se non in rarissimi casi.